mercoledì 22 marzo 2017

rispondere senza ascoltare

Dopo una pausa lunga 3 mesi (l’ultimo consiglio comunale è dello scorso 21 dicembre!), la prima seduta del 2017 ha riguardato ancora una volta un ordine del giorno ridotto al minimo, fatto di pochissimi punti, tre dei quali erano risposte a interrogazioni delle Opposizioni.
In particolare all'interrogazione sollevata dal gruppo PD sul ruolo della Biblioteca e la possibilità di utilizzo da parte delle Associazioni del territorio, la risposta ricevuta dal Sindaco Vaccher è apparsa quantomeno deludente nel contenuto e poco lungimirante nell'approccio.
"E’ certamente un peccato che la mostra su padre Turoldo con le foto del maestro Elio Ciol organizzata dall'Associazione Cantiere Teatro sia stata ospitata nella cosiddetta palestrina invece che in Biblioteca - spiega il capogruppo Loris Padoani - un’occasione mancata, che non deve ripetersi in futuro". 
"Non ci interessa la polemica fine a è stessa - sottolinea la consigliera Stefania De Tina - l’obiettivo
dell’interrogazione era di invitare l’Amministrazione ad un necessario confronto politico e a dare soluzioni concrete alle richieste dei concittadini. Siamo felici che molti studenti utilizzino le sale studio della biblioteca e che il prestito dei libri sia in aumento. Infatti nell'interrogazione abbiamo chiesto anche di prevedere l’estensione dell’orario anche al sabato mattina, probabilmente apprezzato da chi lavora durante la settimana e dagli studenti di scuola primaria e secondaria che non frequentano la scuola di sabato. Quello che abbiamo ribadito è l’urgenza di avere un regolamento che consenta al più presto l’accesso da parte delle Associazioni e soprattutto, ora che si sono liberati spazi nella ex-biblioteca, fare lo sforzo di censire e individuare luoghi pubblici idonei per ospitare le diverse proposte culturali, con buon senso e condivisione. 
E’ evidente che ospitare una mostra in Biblioteca vuol dire dare valori aggiunti alla proposta culturale: far conoscere di più la struttura, anche ai ragazzi che la frequentano per studio, oppure permettere alle persone che visitano di godere di ambienti confortevoli e nuovi, come pure di fare una passeggiata in piazza o lungo il fiume, dando l'occasione di poter bere un caffè o prendere un gelato... una occasione per vivere il centro di Fiume Veneto
La Biblioteca è anche fisicamente il ruolo centrale della nostra comunità, il biglietto da
visita per chi arriva da fuori, un luogo che dovremmo essere orgogliosi di mostrare e usare. Altri luoghi come la Sala Parrocchiale di Fiume o il Centro Culturale di Bannia non hanno caratteristiche simili e non possono avere la stessa valenza simbolica.
Utilizzare la palestrina, sede naturale di attività sportive, vuol dire impedire quanto già programmato. Altro suggerimento che abbiamo dato è di prevedere nella sala al secondo piano pannellature mobili e quanto necessario per consentire la convivenza di mostre temporanee con l’attività primaria del prestito di libri e studio".

"Sugli altri punti del Consiglio Comunale - conclude Loris Padoani – la proroga di una convenzione urbanistica e la revoca di un piano regolatore particolareggiato, per l’ennesima volta non c’è stata trattazione in Commissione né convocazione della Conferenza Capigruppo (forse il Sindaco le ritiene riunioni inutili, tanto è tutto già deciso? ndr)
Questo è un metodo costante per svilire il lavoro del Consiglio Comunale e delle Opposizioni; la conferma di un preoccupante atteggiamento di chiusura da parte della maggioranza e della volontà di non cercare mai il confronto sulle questioni politiche, siano esse complesse o semplici".

Nessun commento: