mercoledì 3 agosto 2016

un passo un avanti

Con oggi diventa operativa la cosiddetta "Legge sulle Unioni Civili", dopo aspre critiche, manifestazioni oscurantiste, tentati sabotaggi a 5stelle, amputazioni parziali.
Nonostante tutto il risultato, da subito sminuito da tutti (con l'aiuto dei media), è stato raggiunto e si tratta di un risultato positivo per una società che vuole estendere i diritti ad una platea più vasta, anziché tentare di restringerli a pochi fortunati o a pochi "fedeli".
Non è un matrimonio, nè un'offesa nei confronti di alcuno: è una serie di diritti che vogliono proteggere il maggior numero di cittadini e le loro famiglie.
Forse la Legge poteva osare di più, ma nel muro-contro-muro non avrebbe mai visto la luce... rendiamocene conto, il passo fatto è stato molto in avanti... e abbiamo quasi rischiato di cadere. Ma la politica del Partito Democratico questa volta, come altre, è stata vincente ed ha portato a casa un risultato... storico.

Oggi la Legge sulle Unioni Civili diventa realtà!
Il Ministero degli Interni ha pubblicato i formulari utili a costituire le unioni civili e il Ministro Orlando ha promesso che a fine mese presenterà al Consiglio dei Ministri gli ultimi decreti attuativi. 
Con questa legge abbiamo restituito a migliaia di cittadini la piena cittadinanza e un

martedì 2 agosto 2016

il convitato di pietra

L'espressione CONVITATO DI PIETRA, tratta dalla leggenda di Don Giovanni, indica una persona assente la cui presenza incombe sui presenti; una persona a cui tutti pensano, ma che nessuno osa nominare direttamente. 
In politica potrebbe essere, nel nostro caso, una questione di cui tutti parlano e dibattono da tempo, ma che nessuno ha il coraggio di affrontare alla luce del sole, per motivi di opportunità e di calcolo politico.

Sui quotidiani locali, da alcune settimane, tiene banco la vicenda dei richiedenti-asilo ospitati da un privato in centro a Fiume Veneto... oltre ai timori per i paventati (ma non reali) prossimi arrivi.

Una doverosa premessa. 
In questi anni il bacino del Mediterraneo e il Medio Oriente sono scossi da guerre sanguinarie e complesse. Le guerre in Libia e Siria si sono aggiunte a quelle in Sudan, ai focolai mai spenti in Afghanistan, Pakistan e Iraq. Oltre all'emigrazione per motivi economici, questi conflitti comportano un notevole numero di profughi che scappano dalla guerra e giungono alle porte di Italia, Grecia e Turchia. Di conseguenza i Governi, nazionale e regionale, hanno previsto delle soluzioni ad-hoc per gestire il problema; in particolare si è previsto di i distribuire nei vari Comuni gruppi di richiedenti asilo in un rapporto di 25 ogni 10mila abitanti... ovvero lo 0,0025%.

Pertanto anche a Fiume sono giunti in tempi diversi 3 gruppi: una famiglia di 5 persone in centro a Fiume, 10 ragazzi a Pescincanna e, in ultimo, 8 in via Kennedy.
Fino ad ora era passato tutto sottotraccia, ma l’arrivo di questi ultimi, forse per la posizione o forse per avere dato fastidio a persone troppo sensibili all'argomento in quesitone, ha scatenato una serie di polemiche e reazioni diciamo... scomposte.

La vicenda ha generato delle normali preoccupazioni da parte dei futuri vicini di casa, ma la politica locale, invece di spiegare la situazione chiarendo che questi profughi sono sottoposti ad una verifica ed un controllo da parte delle Autorità, del percorso che li ha...